Nel mese di gennaio 2009 l’ indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) comprensivo dei tabacchi è stato pari a 136,7, registrando una variazione di meno 0,1% rispetto al mese di dicembre 2008 e una variazione di più 1,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; al netto dei tabacchi l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, pari a 136,1, ha presentato nel mese di gennaio 2009 una variazione congiunturale di meno 0,1% e una variazione tendenziale di più 1,6%.L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), che a partire dagli indici relativi a gennaio 2006 viene diffuso in base 2005=100, nel mese di gennaio è stato pari a 106,9 registrando una variazione di meno 1,7% sul piano congiunturale e una variazione di più 1,4% in termini tendenziali.L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), comprensivo dei tabacchi, nel mese di gennaio 2009 è stato pari a 135,3, con una variazione di meno 0,1% rispetto a dicembre e una variazione di più 1,6% rispetto a gennaio 2008; le corrispondenti variazioni registrate dall’indice calcolato al netto dei tabacchi sono state, rispettivamente, meno 0,2 e più 1,5%, mentre il livello dell’indice è stato pari a 134,2.Nel mese di gennaio gli aumenti congiunturali più significativi sono stati rilevati per i capitoli Servizi sanitari e spese per la salute, Altri beni e servizi (più 0,2% per entrambi), Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Abbigliamento e calzature e Mobili, articoli e servizi per la casa (più 0,1% per tutti e tre); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi e Istruzione; variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Trasporti (meno 0,9%), Comunicazioni (meno 0,7%), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (meno 0,4%), Ricreazione, spettacoli e cultura e Servizi ricettivi e di ristorazione (meno 0,2% per entrambi). Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (più 4,1%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (più 3,8%) e Bevande alcoliche e tabacchi (più 3,2%); variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (meno 3,3%) e Trasporti (meno 1,6%). -->